Dulcis in fundo...
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IL NOSTRO TIRAMISÙ NEL BAULETTO 6.50
Crema Mascarpone su Pan di Spagna al Grano Saraceno e Cacao
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LA CENTOQUARANTAQUATTRO FOGLIE AL CIOCCOLATO E ARANCIO 6.50
Pasta sfoglia, crema al Cioccolato di Modica, Arancia e Caramello
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CHEESCAKE AL FIGO MORO 6.50
Crema di Philadelphia nascosta dal biscotto Frolloso e Figo Moro al Raboso
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COCKTAIL STRUDEL 6.50
Mele padellate, Cumble alla Vaniglia, crema Chantilly profumata alla Cannella
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NERI NON PER CASO 6.50
Bavarese alla Liquirizia Calabra con cuore di Caffè Arabica
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I FROLLOSI & LA CREMA ALLA VANIGLIA 6.50
Biscotti al cacao, al caffè, alla liquirizia e alle spezie
Al Cucchiaio
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IL MANGO 5.00
Sorbetto al Mango
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MELA LIME 5.00
Sorbetto alla Mela e Lime
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UN VECCHIO RICORDO 5.00
Sorbetto all’Uva Fragola del nostro vicino
La Cantina consiglia
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CALICE DI VINO PASSITO
Lasciati consigliare l’abbinamento più adatto per il tuo dessert o per concludere la tua cena
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FRANCOIS PEYROT COGNAC ALLE PERE WILLIAM
Il Cognac alle pere williams di Francois Peyrot è un liquore di Cognac invecchiato della Maison Peyrot nel comune del Cognac, in Francia e aromatizzato alla pera Williams. Il liquore è ottenuto dall’assemblage di Cognac invecchiato e affinato in botti di rovere bianco per un minimo di due anni con aroma naturale di pere Williams, coltivate nella regione della Foresta Nera e sciroppo di zucchero. Sono necessari 14 chili di pere Wil-liams per produrre un Liqueur Poire au Cognac da 70 cl. Aroma ottenuto dalla macera-zione del loro succo, le pere Williams donano a questo cognac grande champagne Fran-coys Peyrot, un gusto inimitabile ed elegante
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L'AMARO DEL "PRIMO"
Poche righe per una vita di miseria da bimbo e la sopravvivenza da giovane combattendo in Russia, mangiando tutto ciò che rimaneva in quella terra aspra e dilaniata dalle bombe. Ogni radi- ce ed erba era buona , per curarsi o da mescolare a patate ed acqua per mangiare, se avevano la fortuna di trovare in qualche casolare fiaschette con distillato di patate o cereali, ci macerava- no bacche ed erbe. Tutto andava giù, riscaldava anima e soprat- tutto il corpo, sempre infreddolito dalle tempeste di neve ed il ghiaccio. Era l’unico modo per tenere in vita quel corpo marto- riato, ma risparmiato dalla crudeltà delle battaglie. Finita la guer- ra tra miseria e macerie, quest’uomo tutto fare: contadino, bar- biere e norcino ha riprodotto questo spirito salva vita ritoccan- dolo nel gusto, ma sempre speciale, tramandando questo sapere ai figli e nipoti. Ritorna così ai nostri tempi un’amaro d’erbe e radici infuse sapientemente, dal sapore morbido ed armonico, che incontra il gusto di tutti.
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IL LIQUORE DELLA "TINA"
Un suo vivo ricordo è quella cucina vecchia, nera e misteriosa, sulla parete di sfondo sopra la stufa un arcobaleno di spruzzi degli intrugli che cucinava, quasi da sembrare un quadro con impressa la vita e la passione per il lavoro che portava a creare magie dal nulla. Sapeva prendere le signore per la gola con i suoi elisir al sambuco, ai mirtilli e ai frutti di bosco “rigorosamente raccolti al momento giusto in montagna” E per i nipoti che face- vamo a gara tra chi raccoglieva più sambuco, c’erano sempre le marmellate con pane e burro. Oggi a noi rimane il ricordo di quei profumi, coinvolgenti da catturare memoria ed emozioni, il gusto inconfondibile di frutti appena raccolti, il piacere di man- giare marmellata con il burro fatto dal nonno. Siamo stati fortu- nati e speriamo di riuscire a trasmettere queste sensazioni, picco- le, ma infinite ai nostri figli. Di quei tempi riusciamo a darvi po- co, infinitamente poco, ma se abbiamo buona memoria e ci la- sciamo trasportare dal gusto e profumo, il liquore Mirtillo sarà la chiave per la porta dei ricordi del passato.